Una iniziativa che abbiamo proposto all’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo già da alcuni anni è il recupero con restauro della rosa dei venti al campo della promessa.
Un manufatto in cemento costruito intorno agli Anni Venti nel sedime aeroportuale posizionato a sud del campo d’aviazione di Lonate Pozzolo, 36 metri di diametro con inseriti a colori i 360 gradi.
Questa “rosa” servire ai piloti per la compensanzione delle bussole di bordo, essendo il Nord magnetico sempre variabile rispetto al Nord delle cartine in uso a bordo.
La particolarità è data anche dal fatto che l’ovest è segnato con la W all’inglese, denota che non è stata rispettata la legge di non usare parole straniere in quel periodo detto “ventennio”.
Altro aspetto importantissimo è forse l’unica di queste dimensioni i n tutta Italia, perciò questo restauro si impone al più presto occorre far pulizia da piante e relative radici, erbacce innanzitutto. Poi preparare un progetto adeguato e riparare i danni che si sono susseguiti negli anni.
Poi la possibilità di essere visitata a scopo turistico dagli appassionati di Storia, ma per questo occorre la collaborazione anche dell’amministrazione del confinante comune di Nosate, essendo stata chiusa la strada comunale dalla parte del suo territorio.
Oltremodo li nei pressi insiste la cosidetta “Base geodetica di Somma “ studiata e realizzata dagli Astronomi di Brera” nel 1788 su incarico del governo austriaco, allora dominante in Lombardia, per la misurazione del territorio sotto il loro dominio. Ma questa è un’altra storia……..
Se si realizzasse, si creerebbe un polo “storico aviatorio” di notevole valenza data la vicinanza con: Volandia, il museo dell’Aviazione a Vizzola Ticino situato nei capannoni della Caproni, ex-fabbrica di famosi aerei, già dal 1910 per iniziativa di Gianni e Federico Caproni, Agusta-Westland e l’ex Siai Marchetti di Sesto Calende.