Si favoleggiava tra la gente del luogo di un cippo esistente forse già al tempo della dominazione spagnola, senza saperne esattamente l’ubicazione.
Dopo svariati approcci verbali, finalmente un barcaiolo del luogo ci indicò approssimativamente un punto del Naviglio in cui cercare.
Il luogo indicato era il 1° scaricatore. Quest’ultimo si trova all’inizio del Naviglio, dove fu oggetto di ricerca da parte di un gruppo di volontari entusiasti.
Gli scavi diedero il frutto sperato; ai loro occhi piano piano venne alla luce il reperto.
Una volta ripulito dalla terra che lo copriva da lunghissimo tempo, si presentò nella sua magnificenza: un blocco di marmo di Candoglia finemente rifinito sui quattro lati, sormontato da una cuspide.
Una volta ripulito dalla terra che lo copriva da lunghissimo tempo, si presentò nella sua magnificenza: un blocco di marmo di Candoglia finemente rifinito sui quattro lati, sormontato da una cuspide. Su uno di questi lati era visibile in bassorilievo la seguente dicitura:
“Sotto gli Auspici di Raineri
Arciduca Austriaco
Vicerè del Regno Lombardo Veneto
Costruito nell’Anno 1819″
Presumiamo che sia stato posizionato in quell’epoca dopo lavori di ristrutturazione dello Sperone che si possono notare, visitando il luogo.